VI INVITA AL CONCERTO STRAORDINARIO
IL MANDOLINO DI BEETHOVEN
MARCO CROSETTO, fortepiano
RAFFAELE LA RAGIONE, mandolino
9 ottobre 2021 CHIESA DI SAN GIORGIO
LOZZOLO (VC) ORE 21:00
In collaborazione con il COMUNE di LOZZOLO e
LOXOLENSIS, COMITATO PER LA SALVAGUARDIA,
IL RECUPERO E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA
E DEI BENI CULTURALI DI LOZZOLO (VC)
IL MANDOLINO DI BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven
Bonn, 1770 – Vienna, 1827
Adagio ma non troppo in Mib maggiore
Sonatina in Do maggiore
Sonatina in Do minore
Andante con variazioni in re maggiore
per Mandolino e Cembalo
[1796]
Bartolomeo Bortolazzi
Toscolano Maderno, 1773 – Paraiba do Sul, 1846
Sonata in Re maggiore op.9
per Pianoforte con accompagnamento di Mandolino
[1804]
Giovanni Paisiello
Taranto, 9 maggio 1740 – Napoli, 5 giugno 1816
Capriccio per Cembalo o Pian-forte e Violino (Mandolino)
Johann Nepomuk Hummel
Bratislava, 1778 - Weimar, 1837
Grande Sonatan per il Clavicembalo o Piano Forte con accompagnamento di Mandolino obbligato
Marco Crosetto, fortepiano
Ha studiato al Conservatorio di Torino, la sua città natale, pianoforte con Claudio Voghera; composizione, con Silvana Di Lotti e Alessandro Ruo Rui; clavicembalo, con Giorgio Tabacco. Ha perfezionato i suoi studi al CRR di Parigi, diplomandosi in Chef de chant per l’opera barocca con Stéphane Fuget e in clavicembalo con Noëlle Spieth e Béatrice Martin. Si è esibito, come solista e in formazione da camera, nei festival più prestigiosi del panorama europeo: il Festival di Ambronay, MA Festival di Bruges, Utrecht Oude Musik Festival, Monteverdi Festival di Cremona, MiTo Settembre Musica di Torino e Milano. Ha una collaborazione attiva con tutti i gruppi barocchi di Torino e la Pietà dei Turchini di Napoli. È co-fondatore de La Vaghezza, ensemble barocco, con cui ha vinto il I premio all’Haendel Göttingen Competition nel 2018. Tra i riconoscimenti ricevuti, segnaliamo il III premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo Paola Bernardi di Bologna, nel 2015 e nel 2019; nel 2017, in duo con Mayah Kadish, il I premio al Concorso Internazionale Selifa. È stato semifinalista al concorso a Bruges nel 2018. Dal 2017, è accompagnatore al clavicembalo nei DMA dei Conservatori di Musica di Torino, Cuneo e Novara.
Raffaele La Ragione, mandolino
Nato a Napoli nel 1986, intraprende lo studio del mandolino nella sua città per poi proseguire gli studi tra Padova e Milano con Ugo Orlandi, con il quale si diploma e con il quale ha condiviso numerose incisioni discografiche e pubblicazioni musicologiche. Da sempre interessato alla ricerca ed al repertorio storico del mandolino, ha conseguito una laurea all’Università di Bologna con una tesi dedicata alla dinastia napoletana dei Calace e cura le edizioni musicali della casa editrice NapoliNovecento. Ha effettuato concerti in tutta Italia, Europa ed Asia, collaborando con I Solisti Veneti, Orchestra Mozart, Seoul Philarmonic Orchestra, OSI - Orchestra della Svizzera Italiana, Silete Venti!, Greek National Opera, Motus Mandolin Quartet e direttori come Claudio Scimone, Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Arturo Tamayo. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e televisive (Radio3, RSI, Rai1, Rai2) oltre a cd e dvd (Outhere Music, Brilliant, Ermitage, Mondadori, Warner Classics). Attento anche alla musica leggera, fa parte dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore.
Antica o moderna, sempre musica
Un’introduzione all’opera
Qual è il senso, per un Festival di musica antica come “Gaudete!”, di accostarsi all’ultimo lavoro di Franco Pistono, dedicato alla modernità? Quale il motivo di abbracciarlo, di “simbolicamente” patrocinarlo?
La risposta è che la musica antica (e lo stesso assunto vale per la lingua), con la sua storia e la sua complessità impossibile da apprendere “al primo sorso”, inevitabilmente è madre e maestra di quella contemporanea. Saper spiegare dal punto di vista musicale e linguistico le canzoni di oggi, renderle domestiche, significa servire la Musica in sé e la Poesia, a lei congiunta, incuriosendo il lettore/ascoltatore e accompagnandolo in una supponibile più ardita e articolata ricerca, a ritroso nel tempo, verso capolavori irrinunciabili e immortali.
Compito dell’arte, tanto immenso e gravoso quanto nobile e necessario, è sforzarsi di incontrare l’animo umano; per questo ritengo infruttuoso ragionare a compartimenti stagni, dividendo gli universi classico e moderno.
Pur consci delle differenze, se vogliamo incuriosire e avvicinare, occorre dotare di strumenti quotidiani e comprensibili e ritengo che “Dentro la musica” assolva
egregiamente questo compito.
Fatte queste premesse, non è da sottovalutare altresì la gratuità del manoscritto,
non certo facile da concepire e, nella sua sintesi, corposo e profondo; anche questo
incontra l’intimo spirito dell’arte, che è farsi dono.
Ancora un saggio su musica e lingua che della musica è sposa, dunque:
patrimoni a cui il Festival Gaudete! , che mi onoro di dirigere,
guarda con occhi innamorati e fedeli.
Buona lettura!
Mara Colombo
Direttore artistico del Festival internazionale
di musica antica “Gaudete!”
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Fotografie di Roberto Sagliaschi e Maria Chiara Demagistri
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